La vita, come tutti noi sappiamo, spesso ci lascia addosso delle cicatrici. La buona notizia – retorica a parte – è che alcune di queste si possono cancellare. Evviva la concretezza!
Sono tantissime le persone sopportano mal volentieri la presenza di una cicatrice piuttosto ingombrante in una parte del corpo (si stima che, ogni anno, 100milioni di persone nel mondo riportino una nuova cicatrice – dati del National Center for Biotechnology). Spesso non si tratta solo di una questione antiestetica. Il più delle volte una cicatrice riporta alla mente ricordi spiacevoli legati a traumi, interventi chirurgici anche piuttosto seri, gravi infiammazioni.
Al disagio di non riconoscere una parte del corpo, che non appare come la si vorrebbe, si aggiunge anche quello di rivivere un evento traumatico. Le cicatrici fisiche, sono spesso anche psicologiche. Sono ferite sul corpo e sulla mente che possono, in alcuni casi estremi, finire per influenzare il comportamento di una persona, la sua indole, il modo di vestire (o di coprire quella parte), le relazioni con gli altri. Tutto ciò diventa esponenziale quando la cicatrice si trova su una parte del corpo molto evidente e spesso scoperta.
Oggi è possibile intervenire con successo su buona parte delle cicatrici. Lo si fa con il laser, lo stesso che si adopera per intervenire su lesioni vascolari, cicatrici da acne, smagliature, bruciature, angiomi e macchie. Naturalmente il trattamento varia in relazione all’età, al tipo di pelle e all’estensione della cicatrice. Non tutte si riescono a trattare, e non tutte allo stesso modo. Di certo c’è che si tratta di un procedimento estremamente sicuro e molto preciso.
Perché devi “sopportare” quando puoi intervenire?
Parliamone insieme, risponderemo a tutte le tue domande.