La chirurgia plastica in estate è consigliabile? Ne abbiamo parlato ampiamente in questo articolo ma oggi vogliamo ulteriormente fare chiarezza, in modo schematico, provando a riassumere semplicemente quali interventi o trattamenti sono consigliati e quali conviene rimandare.
L’estate non è necessariamente un nemico della chirurgia, anzi, spesso può agevolare e velocizzare il recupero. Vanno però fatti dei distinguo, bisogna capire quali sono le zone trattate, le cicatrici e le abitudini di vita.
Alcuni interventi possono essere eseguiti in estate e, anzi, questa stagione è spesso considerata un buon periodo perché il o la paziente può approfittare delle ferie per affrontare intervento e recupero con serenità e calma, senza dover affrontare ufficio e colleghi.
Parliamo ad esempio della rinoplastica, dell’otoplastica (per le orecchie a sventola) o della mastoplastica. Tutti questi interventi, inoltre, non lasciano cicatrici molto visibili nella prima fase: una questione che si sposa bene con la tendenza estiva a scoprirsi.
Al contrario, secondo questo principio, meglio rimandare addominoplastica, lifting a viso o braccia perché naturalmente queste sono parti molto in vista che non dovrebbero essere esposte al sole estivo per diverse settimane. Rimandabili all’autunno anche terapie estetiche sullo strato superficiale della pelle o la liposuzione (che si differenzia dal lipolaser) perché la guaina può essere fastidiosa col caldo.
Se è vero però che alcuni interventi è meglio rimandarli alla stagione più fresca è altrettanto vero che l’estate può essere la stagione migliore per progettare, fare le prime visite, capire in che direzioni muoversi e che risultati ottenere.