Il lipofilling al seno è un tema di cui si parla spesso su web e social. Ma quali sono i dettagli tecnici e quali risultati ci si può aspettare da un lipofilling al seno?
Cominciamo dal dire che si può migliorare l’aspetto del seno senza utilizzare delle protesi? La risposta è sì. Partiamo dal presupposto che la chirurgia plastica contemporanea è molto più “liquida” di un tempo, nel senso che si adatta perfettamente a tutte le esigenze di una paziente, senza troppi vincoli schematici.
Dimentichiamoci quindi la netta divisione tra mastoplastica (che utilizza le protesi per aumentare il volume del seno) e la mastopessi (che aiuta invece a risollevare un seno cadente e svuotato da allattamento o perdita di peso o a intervenire in caso di seno tuberoso). Queste tecniche si combinano tra loro ed esiste persino la possibilità di aumentare il seno senza protesi.
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Partendo da questo concetto parliamo del lipofilling del seno, una tecnica che prevede appunto l’utilizzo del proprio tessuto adiposo. L’intervento prevede il prelievo di grasso da aree come addome, cosce o fianchi, che viene purificato e poi iniettato nel seno.
Con il lipofilling si interviene a tutto tondo sul seno migliorando la simmetria, ottenendo un seno più armonioso, giovanile, alto, pieno, sodo. Si interviene anche sull’aumento che però è moderato, ed è quindi ideale per chi desidera una taglia in più senza ricorrere a protesi.
Il risultato è ottimale, ma la procedura va valutata paziente per paziente.
Per un risultato ottimale, è necessario disporre di una quantità sufficiente di tessuto adiposo nelle aree donatrici (addome, cosce o fianchi). Questo grasso viene accuratamente purificato prima dell’iniezione per garantire un risultato sicuro ed efficace.
Il lipofilling rappresenta un’opzione eccellente per chi cerca un miglioramento delicato e naturale del proprio seno, valorizzando il corpo senza interventi invasivi.