Forme, proporzioni, equilibri, simmetrie. Se potessimo trovare una formula matematica per la bellezza allora dovremmo ricorrere a un bilanciamento di questi elementi. Il seno, le labbra, il volto sono tutte parti in cui molte pazienti richiedono una certa forma e una data simmetria. Negli ultimi mesi, però, una nuova parte del corpo insospettabile è finita sotto i riflettori: l’ombelico.

Arriva prima dagli Usa e poi dalla Gran Bretagna – dove si è fortemente radicata- la tendenza di richiedere a gran voce una ombelicoplastica. I modelli di riferimento sono due: le modelle Emily Ratajkowski e Bella Hadid. A rivelarlo è il chirurgo plastico Matthew Schulman al Daily Mail: “Tutte vogliono un ovale come Emily. Faccio almeno 12, 15 interventi al mese di chirurgia dell’ombelico”. Questi interventi sono aumentati del 12% in un anno negli Usa e addirittura del 21% in Gran Bretagna. L’ombelico richiesto a gran voce è un ovale orientato in verticale che fa apparire il busto più affusolato ed esalta il tono muscolare.

emily-ratajkowski-gigi-hadid_

Molte di voi probabilmente potrebbero storcere il naso, valutando questo tipo di intervento o di scelta tendenzialmente superficiale. In realtà non esistono interventi di serie A e di serie B. Ci possono essere parti del corpo più piccole o meno esposte che invece diventano grandi e “pesanti” per alcune persone. Pensate a tutte quelle donne che magari lavorano e si impegnano con molti sacrifici per avere un addome piatto e scolpito ma devono poi fare i conti con un ombelico a palloncino. Bisogna sempre valutare caso per caso e pensare che la chirurgia plastica, prima di “migliorare” il corpo, migliora la qualità di vita, l’autostima, la sicurezza, la percezione che si ha di sé.

Parliamone insieme.