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protesi anatomica a goccia

Protesi anatomica “a goccia”: tutto quello che c’è da sapere

Da anni, ormai, con il nostro blog proviamo a spiegarvi la chirurgia plastica in modo semplice. Cerchiamo di essere un piccolo porto sicuro nel mare (in tempesta) delle informazioni (spesso del tutto inesatte) presenti in rete. La mastoplastica è uno di quegli argomenti che più si presta alla formazione di bufale, miti e leggende. Per questo, sempre con molta passione, chiariamo e semplifichiamo dei concetti spesso travisati.

Vi abbiamo già parlato di quanto possa contare, nella mastoplastica, il fattore età. Vi abbiamo parlato dei rischi del seno a “palla da bowling e di quelli connessi a un’eventuale rottura delle protesi. Oggi invece vogliamo parlarvi delle protesi anatomiche, dette “a goccia” che in studio utilizziamo moltissimo (una la vedete nella foto in apertura, sulla mano del nostro chirurgo Giuseppe Manzo).

Si tratta delle protesi che amiamo particolarmente perché regalano una forma anatomica ed estremamente naturale al seno. Il loro punto di massima proiezione si trova nella parte bassa (e non al centro come nelle protesi rotonde) e questo aiuta ad ottenere un décolleté elegante e dall’aspetto autentico.
Va detto che, nonostante questo, non esiste una regola unica e universale e che le protesi vanno scelte in base alla paziente che si ha di fronte.

Le protesi anatomiche, ad esempio, possono garantire un ottimo risultato nelle pazienti con un seno un po’ calato (ptosi mammaria), in caso di mammella ipo-sviluppata, cresciuta troppo poco (con solco mammario troppo vicino al capezzolo) o in caso di pazienti con dei seni che hanno perso tono e forme a causa, ad esempio, di un forte dimagrimento o di un lungo periodo d’allattamento. In tutti questi casi, la protesi “a goccia” ridona equilibrio al seno e lo rende più rotondo, sano, pieno e armonico.

Oltre alla forma, naturalmente, la differenza la fanno anche la dimensione della protesi, la sua posizione (sottoghiandolare, “dual plane”) e la qualità di pelle (dallo spessore al tono) che ricopre il seno della paziente. Una buona armonia tra questi elementi permetterà di ottenere un seno dall’aspetto naturale.

Ti invitiamo a guardare i nostri CASI PRIMA E DOPO per saperne di più e, naturalmente, a contattarci per qualsiasi altro dubbio.

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