Ci sono i trattamenti di bellezza e ci sono i trattamenti di medicina estetica. Ci sono poi i centri estetici e ci sono anche i medici estetici o i chirurghi plastici. Sembrano concetti semplici, ma sempre più spesso diventano quasi sovrapponibili.
Nonostante i “servizi” di queste due figure professionali si somiglino, le “branche” in cui operano sono molto diverse. Gli estetisti si rivolgono ai clienti, i medici estetici ai pazienti.
Fino a qualche tempo fa le apparecchiature ad uso estetico non erano classificate per l’utilizzo. Questo significa che venivano utilizzate liberamente da tutti, e a rimetterci erano il paziente e la sua sicurezza.
Il 12 Maggio 2011, è entrato in vigore il Decreto Ministeriale n.110 con il quale il Ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con il Ministero della Salute, norma ed attribuisce, una volta per tutte, le diverse categorie d’impiego, e le tecnologie e fa quindi un distinguo tra medicina estetica e tutto il resto.
Nonostante la medicina estetica sia oggi alla portata di tutti (e qui vi abbiamo spiegato il perché) bisogna fare grande attenzione a chi si sceglie. Il consiglio? Scappate da chi usa slogan semplicistici come “è solo una punturina”. Lo è, ma va fatta bene.